lunedì 6 maggio 2019

74° anniversario della liberazione dei campi di sterminio


In occasione delle cerimonie internazionali queste bandiere stanno a ricordare i caduti di tutto il mondo, che hanno lottato e si sono sacrificati per la nostra libertà.


La Scala della Morte è composta da 186 gradini, ognuno diverso per altezza e profonditá. Su questa, migliaglia di prigionieri hanno perso la propria vita portando un masso tre volte più pesante della loro massa corporea, ricavatosi dalla cava, che li sbilanciava ed appesantiva facendoli cadere.
La Scala era inoltre usata come punizione per i deportati politici, che, disperati, molto spesso si buttavano da essa, alcune volte portando con loro i kapò o le SS, per vendicare la loro sorte.



Il crematorio è il luogo dove si trovano i forni, dove venivano bruciati i corpi dei deportati uccisi nelle camere a gas; a volte capitava che le SS mettessero delle persone vive dentro a questi forni.

I deportati sopravvissuti raccontano che uno dei ricordi più vividi nelle loro menti è l'odore dei corpi dei loro compagni bruciati, che li accompagnava in ogni momento della loro giornata.


Qui le persone morivano a causa dello zyclon b,
inconsapevoli della realtà.  


La cosa che ci ha colpito maggiormente della cerimonia è stato il clima festoso che accompagnava il corteo internazionale e si diffondeva soprattutto tra i giovani.


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